Autunno: cosa fare con le foglie secche? Lasciatele lì. E comunque non buttatele nella spazzatura indifferenziata

1 Dicembre 2014

Chi pensa che le foglie morte siano spazzatura che rende sciatto l’ambiente, si ricreda: lo nutrono. E costituiscono un habitat ideale per varie creature, che ne beneficeranno insieme alla salute globale del vostro giardino. In autunno, meglio essere un po’ pigri. A fornire una scusa a prova di bomba per chi s’impigrisce davanti al rastrello ci ha pensato la National Wildlife Federation americana, che ha diffuso un comunicato che dice pressapoco così: le foglie secche, è meglio lasciarle dove sono. Lo strato di foglie autunnali cadute costituisce un vero e proprio micro-ecosistema. Qui molte creature prendono residenza invernale, per proteggersi dal freddo e dai predatori, e sotto il letto di foglie si procurano anche il cibo.
Vermi e farfalle, moltissimi insetti e quando ci sono anche scoiattoli, rane e rospi, tartarughe, salamandre e topiragno. Sotto le foglie morte vivono parecchi insetti benefici per le piante e gli altri animali, che si trasformano durante i mesi freddi da larve a pupe, o crisalidi per farfalle e farfalline: se in autunno viene spazzato tutto via, in primavera gli uccelli non avranno molto di cui nutrire i propri pulcini. Anche dal punto di vista della salute del suolo, le foglie secche cadute sono importanti: ogni buon giardiniere lo sa, sono ideali per la pacciamatura, quell’operazione che si fa ricoprendo il terreno con uno strato di materiale per mantenere buona la sua consistenza, temperatura e umidità, proteggerlo dalle condizioni e dagli agenti atmosferici più incattiviti (per esempio le gelate), impedire la crescita delle erbacce. Le foglie sono, ovviamente quel materiale, perfettamente naturale. Perché ricorrere a un pacciame diverso quando si può usare quello? Le foglie contengono inoltre gli stessi sali minerali presenti nei fertilizzanti; la loro decomposizione fornisce nutrienti al suolo: sono un vero e proprio ricostituente per la terra. Si può usare anche in casa, per nutrire le piante nei vasi.
Ecco alcuni suggerimenti per minimizzare lo sforzo e massimizzare i benefici delle foglie cadute in giardino. Innanzitutto, se dovete radunare le foglie, usate preferibilmente un buon vecchio rastrello piuttosto che un aspiratore/soffiatore da giardino, che disturba e inquina. Radunate la massima quantità di residui vegetali, magari chiedendoli anche ai vicini. Ricordate che vi state già risparmiando la raccolta spacca-schiena. Potete poi separare le foglie già secche da quelle ancora rosse e gialle: le prime andranno sbriciolate e utilizzate per coprire il suolo con un primo strato; le seconde andranno messe sopra, e si ridurranno da sole con il tempo in pacciame fertilizzante.
Se proprio dovete invece sbarazzarvi delle foglie cadute, non buttatele nella spazzatura indifferenziata, ma cercate chi o dove si raccoglie l’organico per il compost (naturalmente si può fare un compost anche per sé, usando parte delle foglie insieme ad altro materiale organico). L’Epa, l’Agenzia americana per la protezione dell’ambiente, ha calcolato che tre anni fa i residui dei giardini americani hanno rappresentato ben il 13,5% dei rifiuti solidi: un enorme spreco. Il meglio, comunque, è decisamente lasciare al suolo la sua coperta naturale per l’inverno.

[corriere.it]