Compost nelle zone turistiche del Mediterraneo: presentato a Expo 2015 il progetto SCOW

6 Agosto 2015

Definire uno schema innovativo e sostenibile di gestione dei rifiuti organici in zone con affluenza turistica stagionale: questo lo scopo del progetto Scow – Selective Collection of the Organic Waste in tourist areas and valorization in farm composting plants (2013 – 2015), presentato ad Expo 2015 presso la Global Farm of the Future dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC) ed Environment Park.

Il progetto SCOW è finanziato nell’ambito del Programma ENPI CBCMED, dedicato allo sviluppo di modelli di raccolta e riciclo dei rifiuti organici, di alta qualità, con tecnologie semplici e costi contenuti, in territori a vocazione turistica ed agricola dell’area del Mediterraneo. Il progetto prevede l’ottimizzazione della raccolta e del trattamento in impianti di compostaggio decentralizzati e a piccola scala ubicati vicino ai siti di produzione dei rifiuti e la valorizzazione del compost prodotto in aree agricole limitrofe.

Il CIC partecipa al progetto in supporto ai project leader, Agenzia di Ecologia Urbana di Barcellona e ad Environment Park di Torino, e nello spazio a sua disposizione in EXPO ha presentato gli elementi principali del progetto. Environment Park è un Parco Scientifico Tecnologico che incentiva la crescita dell’innovazione lavorando con le imprese che puntano sulla sostenibilità ambientale per sviluppare nuove opportunità di business. Ha maturato, in oltre 10 anni di esperienza, una rete di relazione e connessioni che favorisce la scambio di competenze, conoscenze, informazioni e know-how tra i partner insediati al proprio interno e tra soggetti a livello locale, nazionale ed internazionale. Il settore Green Chemistry di Environment Park che gestisce le attività tecniche del progetto SCOW, è al servizio delle imprese per la gestione e la valorizzazione degli scarti in una logica di sostenibilità economica ed ambientale delle filiere agricole e agro-industriali attraverso la definizione e lo sviluppo di processi dedicati, atti ad individuare le potenzialità di un sottoprodotto e trasformarle in redditività economica.

L’esperienza del progetto SCOW sarà potenzialmente replicabile in altre aree del Mediterraneo, riducendo gli impatti alla fonte, attraverso una semplice gestione della raccolta dei rifiuti organici e del loro trattamento con una prospettiva di autosufficienza. Il progetto prevede la realizzazione di circa 15 impianti di compostaggio di taglia media e di circa 400 compostiere di comunità, in Catalogna, Corsica, Genova,Israele, Palestina e Malta. Inoltre è stato sviluppato da parte di Envipark unprotocollo di monitoraggio degli impianti e della qualità del compost prodotto i cui dati saranno disponibili su piattaforma WebGIS.

Il progetto contribuirà a migliorare la gestione generale dei rifiuti, chiudendo il ciclo della materia organica in territori con un importante mancanza di carbonio organico nel suolo, migliorandone la struttura e le fertilità e diminuendo la desertificazione, il riscaldamento globale e l’occupazione in discarica.

Il progetto, iniziato nel 2013, ha visto la definizione dei diversi modelli, ottimizzati di caso in caso sulla base delle caratteristiche legislative, morfologiche, turistiche e sociali dei vari territori; i primi impianti sono già stati inaugurati (Israele, Corsica, e giusto settimana scorsa in Catalogna).

[Eco dalla Città)