Il compost è infiammabile?

14 Novembre 2013

Un recente e importante incendio propagatosi da mucchi di compost di un allevamento di funghi in California ha indotto molti americani a preoccuparsi sul compostaggio. Quali sono le cause che portano il compost a prendere fuoco? Potrebbe la mia compostiera domestica diventare un pericolo? La causa dell’incendio nell’azienda americana è ancora oggetto di indagine ma ci sono grandi differenze tra un cumulo di compost a casa e il tipo di operazione industriale e le condizioni in cui la combustione spontanea si verifica.

Ogni cosa vivente può essere decomposta con una combinazione di acqua, aria e organismi. Questi organismi sono principalmente funghi, batteri e insetti, noti con il simpatico termine “FBI”. La loro attività biologica, in particolare la fermentazione, è la fonte di calore in un cumulo di compost.
In natura, dove il materiale organico “marcisce” in piccole quantità, il calore sviluppato è relativamente contenuto. Tuttavia, il compostaggio indotto, sia in un bidone a casa o in grandi mucchi all’interno di un impianto, è uno sforzo per accelerare e gestire il processo di trasformazione del carbonio, azoto, fosforo e potassio in quel strutturato ammendante chiamato compost.

Un buon compost inizia la sua notevole decomposizione fra 10 e 45 gradi C°, ma la trasformazione vera e propria avviene quando la pila si riscalda a temperature di 70-80 gradi. Aumenta il rischio di combustione quando il calore non riesce a fuoriuscire e la temperatura risultante oltrepassa il punto di accensione dei materiali utilizzati. Diversamente dalla maggior parte delle compostiere domestiche, le aziende agricole fanno il compost da grandi mucchi di letame e paglia. Il concime può riscaldarsi in modo rapido e la paglia secca è facilmente infiammabile.

La combustione spontanea in un cumulo di compost a casa è già estremamente rara e alcune misure semplici, di buon senso sono in grado di ridurre il rischio praticamente a zero.
1) Miscelare materiali per garantire la distribuzione dell’umidità e dell’aria .
2) Utilizzare una compostiera progettata per la ventilazione, pur mantenendo costante l’umidità e non posizionare il bidone accanto a fonti di calore.

A volte le persone, vedendo in una fredda mattina dei fumi uscire dalla compostiera, pensano ad un principio di incendio, ma in realtà stanno vedendo il vapore acqueo che sale dalla pila, simile al modo in cui si può vedere il proprio respiro condensarsi a contatto con l’aria fredda .

(fonte: http://www.theacornonline.com/)