SPRECO ALIMENTARE: TOSCANI, SOLO UN QUINTO CHIEDE LA DOGGY BAG AL RISTORANTE

7 Gennaio 2016

[La Nazione, Cronaca Toscana].

Toscani spreconi, per cultura e per… pudore. Per loro portarsi a casa gli avanzi del pasto al ristorante crea ancora troppi imbarazzi. Solo un toscano su cinque lo fa, occasionalmente. È questo il risultato di un’indagine di Coldiretti-Ixè che quantifica in oltre 75 chili l’ammontare del cibo che all’anno i toscani buttano nell’immondizia, con una montagna di sprechi nella nostra regione, pari a 300mila tonnellate all’anno. Solo un toscano su cinque (20 per cento) ha avuto il ‘coraggio’ di chiedere al cameriere di mettere gli avanzi nella doggy-bag (prassi comune in Usa presto obbligatoria nei ristoranti francesi più grandi, ndr), il box o la vaschetta dove vengono riposti gli avanzi del piatto da riportare a casa. Per un toscano su quattro (25 per cento) sarebbe una richiesta addirittura da «maleducati, poveracci e volgare».

C’È POI, secondo Coldiretti, un’altra componente psicologica e culturale molto forte che incide in questa direzione: i toscani si vergognano. «La battaglia è civile – spiega Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana –. Buttare via il cibo equivale ad erodere le speranze di vita di qualcuno». I dati sullo spreco sono impressionanti gli acquisti più ragionati e misurati per effetto della crisi. A fronte di un 25 per cento che ritiene che sia da maleducati, conclude Coldiretti, c’è un 12 per cento che richiede raramente la doggy-bag, il 15 per cento non saprebbe che farsene mentre una maggioranza relativa del 28 per cento degli italiani non lascia alcun avanzo quando va a mangiare fuori. Per loro il problema non si pone.