Il compost per bonificare la “terra dei fuochi”

14 Luglio 2014

Il risanamento dei terreni inquinati dalla camorra, la così detta “terra dei fuochi” è stato uno dei temi illustrati nel convegno “Rifiuti e sviluppo economico ecologico” ospitato a Roma dal Cnel. Antonio Cavaliere, ex presidente dell’Osservatorio Nazionale suoi Rifiuti e presidente dell’associazione IRISistema promotrice del convegno, ha riassunto i diversi vantaggi economici, ambientali e sociali di azioni come quelle dei progetti Ecoremed, dell’università di Napoli Federico II e della regione Campania. Ai progetti partecipano industrie e società di servizi dei territori interessati. Bruno Spadoni, consigliere di gabinetto del ministro per lo Sviluppo Economico, ha confermato l’attenzione del governo per le potenzialità della gestione industriale ed economica dei rifiuti e ha analizzato un possibile schema di nuova articolazione nei territori di servizi capaci di adattarsi alle particolarità locali. L’adattamento al territorio sarebbe utile per portare l’Italia dalla terza alla prima fascia di qualità europea nella gestione dei rifiuti, dove già sono collocate alcune nostre regioni.
Il progetto Life Ecoremed nasce dalle sinergie di Ciram, Università Federico II di Napoli, Assessorato all’agricoltura della Regione Campania, Arpac e società Risorsa. Il focus è definire e dimostrare su scala pilota gli effetti di un protocollo operativo di bio-risanamento in grado di restituire all’agricoltura i suoli agricoli degradati nell’ex Sin “Litorale Domizio-Agro Aversano” e di produrre uno strumento tecnico adatto per la politica ambientale locale ma replicabile anche su scala nazionale. Il protocollo consiste nella fitoestrazione dei metalli operata da particolari colture energetiche e attivata da compost. Ecoremed si propone anche la gestione efficiente e sostenibile del riciclaggio della frazione biodegradabile dei rifiuti. La biomassa di scarto diventa così fonte di prodotti come l’energia nella forma di calore, elettricità e biodiesel ma anche e soprattutto materia da restituire alla terra sotto forma di compost e di biochar al fine di contribuire all’aumento del contenuto di carbonio nel suolo.