26 Novembre 2021

GESTIONE RIFIUTI, L’ASSESSORA MONNI PRESENTA L’AVVISO PUBBLICO PER GLI IMPIANTI.

«Sono tre gli obiettivi prioritari: raggiungere entro il 2025 almeno il 55% di riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti urbani, no a nuovi termovalorizzatori e no a nuove discariche»

La stesura del nuovo Piano per l’economia circolare della Toscana, che andrà a sostituire il vigente quanto fallimentare Piano rifiuti e bonifiche (Prb), muove i primi passi con la pubblicazione da parte della Regione di un avviso pubblico esplorativo “per la manifestazione di interesse alla realizzazione di impianti di recupero/riciclo rifiuti urbani e/o rifiuti derivati dal trattamento degli urbani”, presentato ieri dall’assessora all’Ambiente Monia Monni.

«L’avviso – dichiara Monni – rappresenta lo strumento operativo per guidare la transizione verso un’economia circolare, con un modello di sviluppo economico che abbia come obiettivo non solo il profitto, ma anche progresso sociale e salvaguardia dell’ambiente. È indispensabile proseguire nella direzione di una gestione dei rifiuti focalizzata sul recupero e riciclo di materia, a partire dalle raccolte differenziate, minimizzando lo smaltimento in linea con la strategia europea dell’economia circolare. Vogliamo concentrare l’attenzione sull’allungamento della vita dei materiali puntando sulla creazione di filiere del riciclo per mettere a disposizione delle industrie quantità crescenti di materie prime seconde derivanti dai rifiuti. Pertanto sono tre gli obiettivi prioritari: raggiungere entro il 2025 almeno il 55% di riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti urbani, no a nuovi termovalorizzatori e no a nuove discariche».

Gli impianti per i quali si chiede la manifestazione di interesse devono essere già realizzati o da realizzarsi nel territorio regionale e devono essere impianti di recupero/riciclo di rifiuti urbani e rifiuti derivanti dal trattamento degli urbani; potranno partecipare all’avviso anche gli impianti industriali che intendono utilizzare specifici flussi di rifiuti derivanti dal trattamento dei rifiuti urbani nell’ambito della propria attività

Dalla Regione aggiungono che sono ammessi a partecipare gli operatori economici autorizzati alla gestione dei rifiuti, iscritti al registro delle imprese della provincia in cui l’operatore stesso ha la propria sede; la manifestazione di interesse va redatta secondo il modello allegato all’avviso e, insieme ai documenti richiesti, inviata via Pec alla Regione entro 90 giorni dalla data di pubblicazione sul Burt, prevista il prossimo 1 dicembre. Ci sarà tempo perciò fino al 28 febbraio 2022.

[Fonte: greenreport.it]